PROGETTAZIONE STRUTTURALE, COLLAUDO
STATICO, DIAGNOSTICA STRUTTURALE
La realizzazione di strutture in
elevazione ( travi e pilastri e/o muratura portante ), di
strutture di fondazione ( platee , plinti , fondazioni continue ) e di sostegno ( muri di sostegno, paratie ) deve sempre essere preceduta da un accurato studio delle stesse, allo scopo di individuare la soluzione strutturale ottimale compatibilmente con il progetto architettonico.
Il risultato finale è la scelta di una struttura capace di garantire sicurezza ed efficienza nel tempo, che si esprime compiutamente con la redazione grafico analitica del calcolo strutturale, ovvero, della relazione di calcolo strutturale.
Di norma, la relazione di calcolo strutturale è d'obbligo per le strutture in cemento armato, cemento armato precompresso, acciaio, muratura e legno.
E ' d'obbligo allegare, inoltre, alla relazione di calcolo strutturale, anche la relazione geotecnica per la verifica della compatibilita' dei carichi trasmessi dalla struttura con la resistenza del sottosuolo a garanzia della stabilita' globale dell'intero manufatto edilizio.
La relazione di calcolo strutturale, e relativi allegati tecnico grafici, va depositata presso l' Ufficio del Genio Civile, unitamente al nominativo del collaudatore delle strutture che, a conclusione delle opere strutturali, certifichera' la corretta esecuzione delle stesse con un "certificato di collaudo statico" da depositarsi presso gli uffici della pubblica amministrazione .
Nel caso di edifici esistenti sprovvisti di collaudo statico, ovvero perchè irreperibile, la prassi è differente, sia come documentazione attestante la sicurezza delle strutture portanti del fabbricato, sia come modalita' di accertamento da parte del tecnico del grado di sicurezza delle strutture portanti del fabbricato.
Un problema, quello dell'assenza di un collaudo statico, caratteristico degli edifici realizzati in passato, in particolare di quelli in muratura, che posso presentare problematiche strutturali di non trascurabile entita'.
Escludendo le comuni filature, o micro cavillature, visibili negli intonaci, nelle costruzioni possono infatti comparire fessurazioni importanti e significative collegabili all' esistenza di uno specifico cinematismo presente da tempo o in atto, quali, a titolo d'esempio, la traslazione relativa di elementi strutturali, cedimento di una o piu' fondazioni, superamento locale della tensione limite dei materiali, rotazioni eccetera.
In situazioni di questo tipo, è necessario provvedere ad un monitoraggio dell'opera da parte di un tecnico competente in materia il quale, attraverso operazioni di rilievo metrico, fotografico e l' impiego di idonea strumentazione, analizza lo stato dei luoghi al fine di individuare l' origine del dissesto strutturale in corso.
Sulla base dei dati raccolti, il tecnico valutera' la gravita' del dissesto strutturale in corso e l' evoluzione futura nel tempo dello stesso, esprimendo successivamente un giudizio favorevole o sfavorevole di idoneita' statica del manufatto e proponendo nei casi piu' critici, uno specifico progetto di consolidamento del manufatto edilizio.
Infine, la diagnostica strutturale si rende necessaria in occasione del rilascio del certificato di agibilita' qualora l' immobile sia sprovvisto di certificato di collaudo statico.
In tal caso, il tecnico incaricato eseguira' una diagnosi strutturale del manufatto edilizio.
I risultati delle indagini saranno poi impiegati per redigere, su richiesta dell' Ufficio Edilizia Privata, un "certificato di idoneita' statica della struttura" ( nei soli casi previsti dalla normativa vigente o regolamenti locali ), oppure un certificato di collaudo statico che attesta il collaudo della struttura stessa.
Il certificato sara' poi allegato assieme agli altri documenti ai fini del rilascio del certificato di agibilita'.
Il risultato finale è la scelta di una struttura capace di garantire sicurezza ed efficienza nel tempo, che si esprime compiutamente con la redazione grafico analitica del calcolo strutturale, ovvero, della relazione di calcolo strutturale.
Di norma, la relazione di calcolo strutturale è d'obbligo per le strutture in cemento armato, cemento armato precompresso, acciaio, muratura e legno.
E ' d'obbligo allegare, inoltre, alla relazione di calcolo strutturale, anche la relazione geotecnica per la verifica della compatibilita' dei carichi trasmessi dalla struttura con la resistenza del sottosuolo a garanzia della stabilita' globale dell'intero manufatto edilizio.
La relazione di calcolo strutturale, e relativi allegati tecnico grafici, va depositata presso l' Ufficio del Genio Civile, unitamente al nominativo del collaudatore delle strutture che, a conclusione delle opere strutturali, certifichera' la corretta esecuzione delle stesse con un "certificato di collaudo statico" da depositarsi presso gli uffici della pubblica amministrazione .
Nel caso di edifici esistenti sprovvisti di collaudo statico, ovvero perchè irreperibile, la prassi è differente, sia come documentazione attestante la sicurezza delle strutture portanti del fabbricato, sia come modalita' di accertamento da parte del tecnico del grado di sicurezza delle strutture portanti del fabbricato.
Un problema, quello dell'assenza di un collaudo statico, caratteristico degli edifici realizzati in passato, in particolare di quelli in muratura, che posso presentare problematiche strutturali di non trascurabile entita'.
Escludendo le comuni filature, o micro cavillature, visibili negli intonaci, nelle costruzioni possono infatti comparire fessurazioni importanti e significative collegabili all' esistenza di uno specifico cinematismo presente da tempo o in atto, quali, a titolo d'esempio, la traslazione relativa di elementi strutturali, cedimento di una o piu' fondazioni, superamento locale della tensione limite dei materiali, rotazioni eccetera.
In situazioni di questo tipo, è necessario provvedere ad un monitoraggio dell'opera da parte di un tecnico competente in materia il quale, attraverso operazioni di rilievo metrico, fotografico e l' impiego di idonea strumentazione, analizza lo stato dei luoghi al fine di individuare l' origine del dissesto strutturale in corso.
Sulla base dei dati raccolti, il tecnico valutera' la gravita' del dissesto strutturale in corso e l' evoluzione futura nel tempo dello stesso, esprimendo successivamente un giudizio favorevole o sfavorevole di idoneita' statica del manufatto e proponendo nei casi piu' critici, uno specifico progetto di consolidamento del manufatto edilizio.
Infine, la diagnostica strutturale si rende necessaria in occasione del rilascio del certificato di agibilita' qualora l' immobile sia sprovvisto di certificato di collaudo statico.
In tal caso, il tecnico incaricato eseguira' una diagnosi strutturale del manufatto edilizio.
I risultati delle indagini saranno poi impiegati per redigere, su richiesta dell' Ufficio Edilizia Privata, un "certificato di idoneita' statica della struttura" ( nei soli casi previsti dalla normativa vigente o regolamenti locali ), oppure un certificato di collaudo statico che attesta il collaudo della struttura stessa.
Il certificato sara' poi allegato assieme agli altri documenti ai fini del rilascio del certificato di agibilita'.
Ultimo aggiornamento : 22/02/2024